Pubblicazioni

Fotografie di Egidio Todeschini. Con testi di Dalmazio Ambrosioni, Egidio Todeschini, Sandro Vavassori. Ferrari Editrice, Clusone (Bergamo), nel formato 25 x 33, con sovracoperta e custodia cofanetto. Pagine 176, Frs. 50. Il ricavato é destinato in beneficenza.

ESAURITO

Fotografie di Egidio Todeschini. Prefazione di Antonio Guidi, con testi di Dalmazio Ambrosioni, Susanna Pesenti, Sandro Vavassori. Ferrari Editrice, Clusone (BG), nel formato 25×33, con sovracoperta e custodia cofanetto. Pagine 176, Frs. 50. Il ricavato é destinato in beneficenza.

ESAURITO

Volume di 192 pagine, con 245 foto a colori nel formato cm 24 x 31 con custodia cofanetto. Testi in quattro lingue:
italiano, tedesco, inglese, francese.
Presentazione di Dacia Maraini.

Dedico questo libro a tutte le donne che ho incontrato nel lungo viaggio della vita e nei miei meravigliosi viaggi intorno al mondo. Dico grazie alla donna che amo. Non ha importanza il suo nome: mi ha accolto con braccia amorose quando ho visto la luce, mi ha accompagnato da allora ad oggi, mi ha dato il riso e il pianto. Penso alle figure presentate in questo volume: adolescenti magnifiche come statue di Fidia; madri di ogni eta e di ogni continente, che ho incontrato nelle favelas o in tanti poveri villaggi, magari sfatte a trent’anni per troppe maternita. Penso al duro lavoro nei campi delle donne africane o delle mondine nelle risaie dell’Estremo Oriente; penso alle donne di ogni tempo e di ogni stagione della vita: bambine dagli occhi come stelle o anziane grinzose ma nobili come antiche divinita. Ma chi e veramente la donna? Dono o mistero, la dolce compagna dell’uomo o il suo tormento?
Egidio Todeschini

“Egidio Todeschini e uno di quei sacerdoti che non hanno paura di sporcarsi le mani con le brutture del mondo. Dopo averci portato per mano a conoscere i bambini disperati di Manila, di Rio o di Bucarest, eccolo questa volta alle prese con le donne del mondo.
Sfogliando queste pagine ci rendiamo conto che la parola chiave e: “accoglienza”. Tendi la mano e ti sara dato, sembrano dire le sue fotografie, che generosamente si protendono verso mondi dissimili, corpi lontani e amari, chiusi in una loro perfezione estranea e lontana, ma pur vicinissima per intento d’amore.” Dacia Maraini

Scarica il volume in formato PDF – Parte 1 – Parte 2

Das wenige, was wir wissen/Quel poco che sappiamo
Volume di 160 pagine, nel formato 24×31 con custodia cofanetto. Testi in tedesco e italiano.
Sculture: Vinicio Fioranelli; Fotografie: Egidio Todeschini; Disegni: Ursula Gebendinger.
Con presentazione di Doris Leuthard, consigliera federale.

Scarica il volume in formato PDF

Volume di 272 pagine, nel formato 22 x 31 cm, con 243 foto a colori. Un viaggio intorno all’uomo attraverso quattro continenti. In quattro capitoli: Popoli, Volti, Genitori, Figli.
Con testi in italiano-tedesco-inglese di Michele Fazioli, Amanzio Possenti, Egidio Todeschini.
Con la vendita di questo volume sosteniamo alcune adozioni a distanza ed altre opere per i bambini del Terzo Mondo.

ESAURITO

Ogni volto una storia
Tanti viaggi, tanti ricordi. Tante persone che ho incontrato sulle strade del mondo, con le quali ho scambiato una parola o un sorriso. Tanti uomini, tante donne, tanti volti. Ogni volto una storia. In questo volume i protagonisti sono persone e volti fissati in terre lontane. Le immagini raccolte costituiscono un viaggio “intorno all’uomo”. Un viaggio inconsueto attraverso gli occhi della gente. Un viaggio “dentro l’uomo” per ritrovare l’anima delle persone. Perché l’uomo e tutto nel volto e riesce a darci qualcosa anche nel silenzio, senza una parola. A volte uno sguardo dice di più di un discorso. Anche gli innamorati, quando le parole non bastano, si guardano negli occhi.
Tra tanti viaggi, quello più bello pero e il cammino verso l’anima della gente. La mia fotografia non e studio, non e tecnica, e spontaneità, mezzo di incontro. Questo volume ne e il risultato, un lavoro composto principalmente di emozioni e di ricordi. Una festa di popoli per una nuova umanità.

Scarica il volume in formato PDF – Parte 1 – Parte 2 – Parte 3

Volume di 220 pagine, nel formato 21 x 29 cm, con 150 foto a colori di Fabio Imberti e Egidio Todeschini.

Con testi in italiano e inglese di Musie Gebreghiorghis, Osvaldo Ranieri, Teewide  Beyene, Teshome Fikre, José L. Bandrés Urdaniz, Emmanuel Fristsch, Brendan Cogavin.

Per ordinazioni (Euro 30,00 + Porto)
Frati Cappuccini, Via Cislaghi 5 – 20128 Milano
Tel: 02 37052980/83 – Email: birrkidane@hotmail.com – mcischaan@gmx.net – musieggu@yahoo.com

Scarica il volume in formato PDF

Un piccolo viaggio lungo un tempo che si distende in due secoli, da metà Novecento al primo spicchio del ventunesimo secolo. Settant’anni durante i quali è cambiato il mondo, con un’accelerazione mai vista né conosciuta prima. Dal “cavallo di San Francesco” (tradotto: andare a piedi) all’aereo più veloce del mondo (“Overture”, 2000km/h!). Rispetto ai tempi lenti delle stagioni respirate con calma serena, tutti, volenti o nolenti, abbiamo dovuto affrettare il cammino. Spesso, e per molti, non è stato facile passare dal caldo umido delle mucche nelle stalle al tepore uniforme e diffuso dei caloriferi. Parlare, “contarla su” tra quelli di casa e i vicini di contrada era la normalità: davanti a un termosifone chi si ferma a dialogare? Si è guadagnato moltissimo in tutti i campi grazie alle conquiste di scienza, tecnica e ricerca, ma si è innegabilmente perso parecchio nella dimensione umana, sempre più sfilacciata. In un “niente” d’orologio ci siamo trovati sbalzati nel cuore di un futuro da conoscere e da scoprire. Dai confini del paese ci siamo inoltrati in territori sempre più estesi fino a trovarci in un villaggio, sì, ma globale. Il fascino del nuovo è straordinariamente coinvolgente, ma qualche volta si va in affanno. Il calendario della civiltà contadina era omologante: noi dell’arco alpino avevamo gli stessi modi, usanze comuni, feste, il “sant’inverno” di molti paesi segnati dall’emigrazione, anche orari che erano scanditi dalle campane con l’Avemaria di mattino-mezzogiorno-sera. E quel suono apriva e chiudeva le porte delle case, la gente usciva per la Messa che era anche il rito del buongiorno, accanto alla frugale spesa nelle botteghe e con le code alla più vicina fontana per riempire secchi d’acqua necessari in famiglia e con gli animali domestici.

Il primo radicale mutamento nel “salto” è intervenuto proprio con l’arrivo dell’acqua potabile nelle case. Lì c’è stato il cambio di passo, con un crescendo che non ha più conosciuto pause, dal vestire al lavorare, dal mangiare al comunicare, al viaggiare. Ci ritroviamo nella “civiltà del post”: post-moderna; post-informatica; post-fluida, oggi addirittura “gassosa”, o delle “infosfere”, termine che sta a definire l’insieme dei mezzi di comunicazione e delle informazioni che questi diffondono, disorientamento incluso. Il gergo si è adeguato. Oggi abbiamo follower, influencer, mentoring, coaching… ci affanniamo in “like” e “selfie”, messaggiamo con lontani sconosciuti e non parliamo con quelli della porta accanto, a volte neppure in casa. Continuiamo però a provare gli stessi palpiti di cuore, sentimenti, emozioni. Mentre corriamo verso il futuro, con queste pagine, che vogliono essere una sorta di termometro, ripercorriamo un po’ di passato nel tentativo di non dimenticarlo.

Scarica la copertina in formato PDF

Scarica l’intervista in formato PDF